GIORNO 1 01 Agosto 2023
Italia – Volo – Luanda o Windhoek
Partenza dall’Italia e cambio di aeromobile. Notte in volo
GIORNO 2 02 Agosto 2023
Volo – Luanda – Lubango o Windhoek – Lubango
Arrivo a Luanda o a Windhoek, disbrigo delle formalità, ritiro dei bagagli e volo per Lubango. Arrivo al
Lubango, incontro con la guida e trasferimento al lodge. Pernottamento. Pranzo e cena liberi.
GIORNO 3 03 Agosto 2023
Lubango – Leba Pass – Giraul
Proseguimento verso il Leba Pass (1600 m.), uno dei passi più spettacolari d’Africa. Nella regione, incontro
con l’etnia Mucuvals. L’abbigliamento sobrio è composto da un pareo e da una stoffa colorata per coprire
il capo delle donne, che si cingono il seno con qualche giro di perline. Pranzo picnic, pernottamento al
campo. Pensione completa.
GIORNI 4 & 5 04-05 Agosto 2023
Namibe – Tchitundu Hulu – Arco Lake
Namibe (ex Mocamedes), con i suoi edifici coloniali, è il terzo più importante porto del Paese. Tchitundu
Hulu: il più importante sito di arte rupestre dell’Angola. Come le Tsodilo Hills in Botswana il sito è su
colline di granito che rappresentano il padre, la madre e il bambino. Pitture astratte o non ben identificati
animali sono accompagnate da soli e costellazioni. Incisioni su granito rappresentano le stelle a forma di
spirali collegate l’un l’altra dando origine a costellazioni che come per incanto ci conducono alla grotta
“solare”. Al termine della guerra civile, nel 2014 gli angolani pensarono di sostituire il simbolo della loro
bandiera con il disegno di un sole ispirato alle pitture di Tchitundu Hulu. Purtroppo questo rimase solo un
desiderio, il macete e l’ingranaggio simbolo della rivoluzione permangono sulla bandiera angolana. Il
giorno successivo proseguiamo per Arco Lake, per scoprirne le singolari formazioni rocciose; continuiamo
verso la valle di Curoca, con le sue genti che coltivano rigogliosi giardini. Pensione completa (pranzi a
picnic, cena e pernottamenti al campo). Cena e pernottamento al campo. Pensione completa
GIORNO 6 & 7 06-07 Agosto 2023
Relitto Vanessa – Baja Dos Tigres
Proseguiamo lungo la costa, dove troviamo il relitto Vanessa. Percorrendo il bagnasciuga durante la bassa
marea, si raggiunge la suggestiva Baia Dos Tigres. Passeggiamo sulla spiaggia ricoperta da graziose
conchiglie: al largo si possono anche vedere squali e delfini. Il paesaggio che circonda la baia è davvero
mozzafiato, le alte dune scendono morbide sulla spiaggia in una cornice incantevole. La sabbia si colora di
cromature cangianti che vanno dall’ocra al marrone scuro. Somiglia al manto di una tigre la Baja dos
Tigres, che nelle giornate terse regala panorami indimenticabili: a 360° sabbia e oceano si uniscono e si
dividono dando origine ad una visione magica. All’orizzonte si intravede una città che sembra galleggiare
sulle onde, la “città fantasma” un tempo abitata da coloro che lavoravano nella fabbrica conserviera dove
si inscatolava il pesce. Pensione completa (pranzi a picnic, cene e pernottamenti al campo). Pensione
completa
Baia dos Tigres; vista mare con fantasmi, è uno dei luoghi più misteriosi e sconosciuti d’Africa. Essa è
costituita da una fetta di costa protetta da un’isola nel sud dell’Angola a pochi chilometri dal confine con la
Namibia e quindi dalla foce del fiume Kunene. Qui le dune del deserto del Parque National do Iona
arrivano fino all’Oceano Atlantico creando un muro di sabbia lungo circa 40 chilometri con una sola via
di fuga più o meno a metà percorso. Le dune formate dalla Corrente del Benguela che soffia da sud hanno
striature di sabbia viola e ocra che insieme al giallo della sabbia ricordano il manto della tigre. Da qui il
nome “Baia dos Tigres”. A 12 chilometri dalla costa, su quella che ora è diventata un’isola, sorge la città
fantasma un tempo florido e ricco avamposto che viveva di pesca e di commercio. La costa è spesso
avvolta dalla nebbia soprattutto al mattino e soprattutto nella stagione invernale ma nei giorni tersi dalla
spiaggia si può distinguere benissimo la silouette del paese con la chiesa, le case, e la fabbrica dove il
pesce pescato veniva inscatolato, che galleggia a pelo dell’acqua. Il commercio era floridissimo e da qui
partivano scatolette di pesce dirette in tutto il paese. Col trasformarsi della penisola in isola sempre più
mangiata dal mare, gli abitanti hanno lasciato la città ora deserta e abbandonata, per tornare sulla
terraferma. Questi posti furono scoperti dai portoghesi che navigavano queste rotte cercando vie
alternative per il commercio con l’Oriente ed oggi la baia deserta è ora abitata solamente da fenicotteri,
foche e tartarughe che dividono il pescosissimo mare con delfini e squali, oltre chiaramente ai fantasmi.
GIORNO 8 08 Agosto
Foz de Kunene
Si prosegue lungo il bagnasciuga respirando l’aria frizzante dell’oceano. Lungo il tragitto si possono
avvistare foche, fenicotteri e pellicani. Arrivo alla foce del Kunene, avvolta da un’aria frizzante e pungente
che amplifica i sensi di odori, colori e visioni primordiali: un tappeto di cormorani neri si innalza fluttuando
nell’aria, mentre al largo le onde scure dell’oceano avanzano verso la costa. La nebbiolina sospesa nell’aria
avvolge questo posto fuori dal mondo, rendendolo ancor più misterioso e selvaggio. Qui la natura si
esprime senza limiti, con tutta la sua forza. I gendarmi, che qui fanno base nella loro minuscola casetta
bianca, sono felici di poter conversare con qualcuno…interrompono la pesca (che qui fanno rigorosamente
col solo filo, senza supporto di canna) per controllare i passaporti…e proporre il loro pesce essicato.
(pranzo a picnic, cena e pernottamento al campo). Pensione completa
GIORNO 09-10 & 11 09-10-11 Agosto 2023
Iona National Park – Mohimba – Oncocua
Ci addentriamo nello Iona National Park, caratterizzato da zone desertiche che si alternano ad altre più
verdeggianti. Acacie, welwitschia e grandi praterie dove si possono avvistare antilopi, orix, gazzelle, struzzi,
iene, zebre e springbok. Si attraversano piccoli villaggi popolati da svariate etnie, molto cordiali:
Mundimbas, Muchimbas e Cuanhamas, etnie seminomadi ancora legata ad uno stile di vita tribale basato
sulla pastorizia, convivono pacificamente in una dimensione quasi surreale, dove la semplicità e la natura
scandiscono i ritmi delle giornate. Bambini e donne siedono davanti ai resti delle abitazioni portoghesi,
poco più in là alcuni uomini fumano all’ombra di sparuti mopani. Giovani ragazze seminude mostrano con
fierezza e fascino la loro bellezza. Collane di perline, bracciali di avorio, pendagli di rame e bronzo,
conchiglie sacre, pesanti cavigliere metalliche, elaborate acconciature che variano a seconda della tribù di
appartenenza: una inaspettata sfilata dove regnano il colore, la fantasia e le eleganti movenze. Pensione
completa (pranzi a picnic, cene e pernottamenti al campo).
GIORNO 12 & 13 12-13 Agosto 2023
Cuanama – Chibia – Lubango
Lasciamo la regione del Cunene per dirigerci a nord lungo la strada asfaltata che collega la Namibia a
Lubango. A Chibia incontro con l’etnia Mumuila, caratterizzata dalle stravaganti acconciature e dalle vistose
collane. Escursione alla cascata di Hungueria. Visita della città di Lubango e al Cristo Rei che dall’alto della
montagna domina sulla città. Escursione alla gola di Tundavala (2150 m.) che, con un salto di oltre mille
metri sulla pianura sottostante, si affaccia sul Deserto del Namib: da questa altura, si dice, venivano buttati i
prigionieri durante gli anni cupi della guerra civile. Pranzi a picnic, cene libere a Lubango e pernottamenti in
lodge in BB 12° e 13° giorno.
GIORNO 14 14 Agosto 2023
Lubango – volo – Luanda – volo-Italia
Prima colazione e tempo libero per la visita di Lubango e dintorni in serata Trasferimento all’aeroporto e fine
del viaggio nel sud del Paese. Volo d’imbarco. Arrivo a Luanda e cambio di aereo notte in volo.
GIORNO 15 15 Agosto 2023
Volo – Italia
Cambio di aeromobile e arrivo in Italia.