Un tour intenso per scoprire la capitale armena e il nord del paese. A contatto con la popolazione locale, alla scoperta della cultura, delle tradizioni, della cucina e degli antichi luoghi religiosi sparsi per tutto il territorio. Monasteri, chiese cristiane, templi, ma anche paesaggi maestosi e piccoli villaggi autentici.
PARTENZE DI GRUPPO 2023:1 & 28 luglio / 25 agosto / 8 & 29 settembre / 20 ottobre / 3 & 10 novembre
GIORNO 1
Italia – Volo – Yerevan
Arrivo in aeroporto in tempo utile, disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza per l’Armenia.
GIORNO 2
Yerevan
Arrivo ed accoglienza all’aeroporto internazionale Zvartnots di Yerevan. Trasferimento in albergo e tempo a disposizione per un po’ di riposo. Si inizia la giornata con il giro panoramico di Yerevan che toccherà i luoghi di particolare rilievo della città: il maestoso edificio del Teatro Nazionale di Opera e Balletto; la scalinata monumentale Cascade, carica di fascino elegante ed arte moderna; la Piazza della Repubblica, considerata di essere il cuore della capitale; la via amministrativa Baghramyan; varie statue di personaggi illustri, ecc. Si procede con la sosta panoramica presso l’enorme statua di Madre Armenia e la visita al Matenadaran, museo di manoscritti antichi, incluso nel registro della memoria del mondo dell’ UNESCO con il nome ‘’Collezione di antichi manoscritti
del Matendaran ‘’Mashtots’’ (Mashtots è il cognome del creatore dell’alfabeto armeno con cui è stato denominato il museo). Dopo il pranzo in ristorante si visita il museo e il memoriale di Tsitsernakaberd, dedicato alle vittime del Genocidio degli Armeni perpetrato dai Giovani Turchi agli inizi del XX secolo. Pernottamento in hotel. Mezza pensione con pranzo.
GIORNO 3
Yerevan – Edjmiatsin – Zvartnots – Yerevan
Dopo la prima colazione si parte ad esplorare Edjmiatsin, la capitale religiosa dell’Armenia con la cattedrale omonima che è la sede santissima del Catholicos (capo supremo della chiesa armena apostolica). Il nome della cattedrale è dovuta alla visione di San Gregorio l’Illuminatore in cui Gesù Cristo discese dal cielo e mostrò il luogo dove dovrebbe essere costruita la prima chiesa cristiana (letteralmente ‘’Edjmiatsin’’ si traduce ‘’l’Unigenito è disceso’’). Possibilità di assistere alla messa domenicale nella madre chiesa di Edjmiatsin. Si effettueranno inoltre le visite alla splendida chiesa di Santa Hripsime risalente al VII secolo (dedicata ad una delle sante che furono martirizzate per la fede cristiana) ed ai ruderi della cattedrale di Zvartnots (VII secolo), patrimonio UNESCO, affascinante per la sua architettura imponente e le incisioni a forma di foglie di vite, melograno, acanto, ecc. Pranzo in un locale tipico. Rientro a Yerevan. Visita del Vernissaje, mercato delle pulci e dell’artigianato locale; del mercato coperto della città ed alla Cattedrale di San Gregorio l’Illuminatore, inaugurata nel 2001 in occasione del 1700° anniversario del Cristianesimo in Armenia. Pernottamento in hotel. Mezza pensione con pranzo.
GIORNO 4
Yerevan – Khor Virap – Noravank – Selim – Noratus – Dilijan
Prima colazione in hotel e check-out. Partenza in direzione della regione di Ararat, adagiata ai piedi del monte biblico sul quale si posò l’arca di Noè dopo il diluvio universale. Ammirando il bel paesaggio di vigneti e campi coltivati, dominato dall’imponente cima dell’Ararat, si giunge il monastero di Khor Virap (IV-XVII secoli). Khor Virap si traduce letteralmente ‘’pozzo profondo’’ indicando il luogo dove, secondo le fonti storiche, venne imprigionato per ben tredici anni San Gregorio l’Illuminatore a causa della sua proclamazione del Vangelo di Cristo. Dal promontorio dove sorge il monastero si gode una splendida veduta sul monte biblico Ararat, geograficamente in Turchia ma culturalmente e simbolicamente terra armena. Si prosegue il viaggio spostandoci nella regione di Vayots Dzor. La prossima tappa sarà il suggestivo monastero di Noravank, appollaiato in una gola con la natura circostante incredibilmente coinvolgente, immersa in altopiani dai colori rossicci e silenzio totale. Pranzo in un agriturismo con la degustazione del vino locale e della grappa. Seguendo il passo di Vardenyats, una stretta e affascinante serpentina che attraversa la gola alta oltre i 2.400 m., si raggiunge il Caravanserraglio di Selim, costruzione in basalto nero risalente al XIV secolo, che serviva da alloggio per le carovane che si spostavano dall’Oriente verso l’Occidente e viceversa. Successivamente visita del cimitero antico di Noratus che, con le sue circa ottocento steli, rappresenta la più ricca distesa di khachqar, le famose croci armene incise su pietra. Lungo il percorso goderemo il blu cangiante del lago di Sevan, uno dei più grandi laghi d’alta quota nel mondo (1.900 m) d acqua dolce, caratterizzato per il pesce ‘’ishkhan’’ (‘’principe’’ letteralmente), una specie endemica della trota. Arrivo a Dilijan, definita ‘’piccola Svizzera del Caucaso’’. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. Pensione completa.
GIORNO 5
Dilijan – Alaverdi – Akhtala – Haghpat – Vanadzor
Prima colazione e check-out. Lasciando Dilijan si attraversano le strade circondate dalle betulle e dei piccoli villaggi dei Molocani, popolazione di origine russa con un antico credo cristiano, stabilitasi quasi due secoli fa in Armenia. Arrivo alla città di Vanadzor, situata proprio all’imboccatura della gola del fiume Debed. A Vanadzor incontreremo il maestro delle famose ‘’khachqar’’ (croci incise su pietra) che rappresentano un importante simbolo identitario per tutta l’Armenia. Nello studio polveroso vedremo come si anima la pietra nelle mani dell’artista e diventa un vero merletto di tufo irripetibile. Successivamente partenza per il nord dell’Armenia, la regione di Lori, confinante con la Georgia. Lungo il percorso ci fermeremo ad Alaverdi presso l’antico ponte di Sanahin (XII secolo) costruito sul fiume Debed sotto il patrocinio della regina Tamara. Superando la pittoresca gola del Debed arriviamo alla chiesa fortificata di Akhtala. I numerosi
affreschi originali del medioevo rendono la chiesa particolarmente suggestiva ed affascinante. Un’altro complesso importante in questa area nordica è il monastero di Haghpat, patrimonio dell’Unesco e modello perfetto per apprezzare l’architettura armena religiosa. Entrare nel complesso monastico di Haghpat, immerso in uno scenario paesaggistico, significa toccare il centro spirituale e culturale più importante dell’ Armenia medievale. Rientro a Vanadzor, sistemazione in hotel, cena libera e pernottamento. Mezza pensione con pranzo.
GIORNO 6
Vanadzor – Gyumri – Marmashen – Yerevan
Dopo la prima colazione e il check-out, partenza per la regione di Shirak (confinante con la Turchia), situata lungo il fiume Akhuryan, nella parte nord-occidentale dell’Armenia. Si raggiunge la città di Gyumri (chiamata originariamente Kumayri, successivamente anche Alessandropoli sotto il dominio zarista e Leninakan sotto il dominio sovietico), le cui origini risalgono al 5000 a. C. Attualmente Gyumri si considera la seconda città della Repubblica d’Armenia dopo la capitale Yerevan. Visita del Museo Etnografico e il monastero di Marmashen (X-XI secolo), uno dei capolavori dell’architettura classica armena medievale, collocato nella gola del fiume Akhuryan, a 12 km di distanza da Gyumri. I colori delle pietre, le soluzioni architettoniche ed i ricchi ornamenti di stile raffinato, conferiscono al monastero un aspetto molto signorile. Dopo pranzo scopriremo le opere d’arte in tela di ragnatela nel piccolo museo di Andranik Avetisyan che si aggiudicò il premio ‘’talente nuovo e mente più creativa’’ durante l’esposizione internazionale ‘’I pittori del mondo’’ svolta nel 2017 a Cannes. Nel pomeriggio facciamo una piacevole passeggiata nel centro storico della città dalla Piazza di Vardanants su cui si affacciano il Municipio, il cinema ‘’Hoktember’’ (letteralmente ‘’Ottobre’’), la chiesa di ‘’Yot Verq’’ (la chiesa di ‘’Sette Piaghe’’) e quella di ‘’Surb Amenaprkich’’ (la chiesa di ‘’San Redentore’’). Partenza di rientro per Yerevan. Sistemazione in hotel, cena libera e pernottamento. Mezza pensione con pranzo.
GIORNO 7
Yerevan – Garni – Geghard – Yerevan
Prima colazione e partenza verso la regione di Kotayq. Dopo una breve sosta panoramica presso l’Arco di Charents (nome del poeta armeno Yeghishe Charents) arrivo al tempio di Garni, eretto sull’orlo di un promontorio triangolare del villaggio omonimo. Garni rappresenta una struttura in stile ionico-romano, l’unico simbolo dell’Armenia precristiana e la residenza estiva degli antichi re armeni. La prossima meraviglia sarà il monastero di Ghegardavanq (patrimonio dell’umanità dell’Unesco), ubicato in fondo alla profonda gola del fiume Azat, dotata di grande bellezza naturale. Il monastero, essendo in parte costruito e in parte scavato nella roccia, è una gemma dell’architettura armena religiosa. Il nome ‘’Gheghard’’ è dovuto alla famosa lancia che trafisse il costato di Gesù durante la crocifissione. Per pranzo verremo accolti da una famiglia di artisti e pittori armeni. Rientro a Yerevan e cena in un ristorante tipico. Pernottamento in hotel. Pensione completa.
GIORNO 8
Yerevan – volo – Italia
Colazione in hotel e trasferimento in aeroporto in tempo utile per l’imbarco. Arrivo in Italia e fine dei nostri servizi.