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Durata: 09 Set 2023 - 17 Set 2023
Luogo: Kazakistan
Prezzo: Da € 2300
Programma di viaggio: scarica il PDF

Partite con noi per una coinvolgente spedizione in fuoristrada alla scoperta della regione più remota e spettacolare del Kazakistan – il Mangystau. Ci aspettano dei paesaggi “alieni” fra le suggestive gole, misteriose moschee sotterranee, infinite distese di steppa con delle mandrie di cammelli e cavalli, laghi salati, bianche formazioni rocciose e bizzarre montagne multicolore. Siamo pronti a guidarvi attraverso questa terra straordinaria, creando ricordi indelebili e assicurandoci che ogni momento sia unico e speciale.

GIORNO 1 – sabato 9 settembre
Italia – Volo per il Kazakistan
Arrivo in aeroporto in tempo utile, disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza per il Kazakhstan. Notte in volo.

GIORNO 2 – domenica 10 settembre
Arrivo ad Aktau
Arrivo all’aeroporto di Aktau di prima mattina, incontro con il nostro personale locale e trasferimento in hotel (early check-in incluso). Prima colazione e tempo libero per riposarsi dopo il lungo viaggio. Incontro con la guida alle 13:30 e pranzo in un ristorante locale. Successivamente partenza per la visita di Aktau, il cui nome significa “montagne bianche”, il centro urbano ed amministrativo della regione di Mangystau nonché l’unico porto del Kazakistan. La città è relativamente moderna, nata nel 1958 in epoca sovietica come insediamento per l’estrazione dell’uranio, e diventata successivamente un luogo di attrazione turistica per i kazaki. Visitiamo la Piazza della Vittoria Yntymaq, dove brucia la fiamma eterna che rappresenta il monumento della Grande Guerra Patriottica; la Cattedrale ortodossa dell’Annunciazione; il mercato ortofrutticolo e il Museo Locale per capire la storia e le tradizioni del paese. Concludiamo la giornata con una piacevole e rilassante passeggiata sul sentiero del lungomare del Mar Caspio. Cena e trasferimento in hotel Grand Victory 4* o similare per il pernottamento. Pensione completa.

GIORNO 3 – lunedì 11 settembre
Aktau – Karagie – Kui Tam – Shopan Ata – Montagne Tiramisù – Bokty – Karyn Zharyk
Prima colazione in hotel. Ci lasciamo alle spalle la città di Aktau per avventurarci con le nostre 4×4 nella remota regione di Mangystau e immergerci nei paesaggi lunari che cambiano aspetto in continuazione. Dopo circa 45 km da Aktau attraversiamo la depressione di Karagie, la quinta più profonda del mondo. Qui raggiungiamo un ottimo punto panoramico: la falesia del tratto Sautty (“cava nera” in kazako). Il percorso prosegue verso la città petrolifera Zhanaozen (Novy Uzen) e successivamente il mausoleo Kui-Tam del XVI secolo con i suoi petroglifi di antichi cacciatori e animali vari. Nelle vicinanze si trovano i resti di antiche tombe e del ramo settentrionale della Grande Via della Seta. Proseguimento del percorso per la moschea sotterranea Shopan-ata che custodisce le antiche tombe ebraiche, zoroastriane e turche. Pranzo ai piedi del tratto Kyzylkup, le cosiddette montagne Tiramisù, chiamate così a causa delle bizzarre striature orizzontali di rosa tenue, bordeaux, grigio e bianche. Quindi partenza per il Monte Bokty, la cui immagine è stampata sul retro di una banconota da 1000 tenge kazaka. In serata arrivo alla punta meridionale Karyn-Zharyk, cena e pernottamento in tenda igloo presso le rocce dei Tre Fratelli. Pensione completa.

GIORNO 4 – martedì 12 settembre
Karyn Zharyk – Kokusem – Karamai
Vi suggeriamo di svegliarvi all’alba per vedere lo spettacolo delle rocce dei Tre Fratelli colorarsi di rosa dai primi raggi del mattino. Prima colazione e partenza attraverso l’altopiano di Ustyurt incrociando qua e là mandrie di cavalli e cammelli. Pranzo lungo il percorso e nel pomeriggio arrivo al tratto Kokusem con le sue rocce cremisi e quindi alle pittoresche rocce Karamai dove è possibile vedere tutt’oggi le strutture in pietra degli antichi abitanti di questi luoghi. Fino a poco tempo fa gli scienziati non riuscivano a capire lo scopo della loro costruzione, infatti venivano chiamati “frecce di pietra di Ustyurt”. Cena e pernottamento in tenda igloo. Pensione completa.

GIORNO 5 – mercoledì 13 settembre
Karamai – Bozzhira – Beket Ata –Tuzbair
Prima colazione. Oggi ci aspetta una giornata meravigliosa con panorami da togliere il fiato. Iniziamo la discesa nella valle lungo il ramo settentrionale della Grande Via della Seta per raggiungere un luogo di straordinaria bellezza e forse il più iconico dell’intera regione di Mangystau e dell’altopiano di Ustyurt: la Valle di Bozzhira. La vastissima pianura bianca sembra un anfiteatro naturale con i suoi aspri picchi risalenti all’epoca cretacea. Faremo un trekking non molto impegnativo che ci consentirà di raggiungere posizioni ottimali per cogliere scorci fantastici. Proseguimento del percorso sulla superficie piana dell’altopiano di Ustyurt per raggiungere la sacra moschea sotterranea Beket-ata (visita esterna). Successivamente ci spostiamo in direzione nord-ovest fino al lago Tuzbair, la distesa di saline e scogliere calcaree. Dopo la pioggia il panorama diventa uno spettacolo incredibile con le saline che si trasformano in uno specchio riflettente il cielo e le bianche scogliere circostanti. In estate l’acqua evapora e la palude si ricopre di una densa crosta di sale sulla quale si può camminare. Pernottamento in tenda igloo presso Tuzbair. Pensione completa.

GIORNO 6 – giovedì 14 settembre
Tuzbair – Valle dei Castelli – Sherkala – Kogez
Prima colazione. Partenza verso ovest in direzione della pittoresca valle Airakty Shomanay (la Valle dei Castelli). Qui è stata realizzata una serie di dipinti dal famoso poeta e pittore ucraino Taras Shevchenko, intitolata “The Valley of Castles” durante il suo esilio nel 1851. Pranzo nella valle e proseguimento per la montagna Sherkala (“montagna del leone” in kazako) con soste fotografiche per immortalare le sue striature cromatiche e la forma bizzarra. A pochi chilometri da Sherkala scorre un ruscello di acqua dolce, l’unico di Mangyshlak. E’ il posto che nel Medioevo ospitava la città di Kyzyl-Kala (Fortezza Rossa), i cui abitanti erano impegnati nell’artigianato e nel commercio. In serata arrivo nel villaggio etnico Kogez, cena e sistemazione nelle tradizionali yurte kazake (4-5 persone per yurta, servizi esterni). Pensione completa.

GIORNO 7 – venerdì 15 settembre
Kogez – Valle Torysh – Shakpak Ata – Kapansay – Sultan Epe – Zhygylgan
Prima colazione e partenza verso la Valle delle Sfere Torysh, un’altra meraviglia geologica della penisola, famosa per le sue insolite formazioni rocciose sferiche che variano da pochi centimetri a quattro metri di diametro. Le cause che hanno portato a tali formazioni rocciose sono ancora pressoché sconosciute, ma il processo ebbe inizio circa 180-120 milioni di anni fa. Le leggende che avvolgono questo posto sono molteplici. Decidete voi quale versione preferite di più: uova pietrificate di antichi dragoni, nemici puniti o messaggi alieni? Quindi ci dirigiamo verso la moschea sotterranea di Shakpak Ata (X-XIII sec.) che si trova sulla penisola di Tupkargan ed è famosa per essere la seconda tappa del pellegrinaggio islamico sufi nella regione. La moschea rappresenta inoltre una delle migliori tradizioni della lavorazione della pietra nomade e riporta delle somiglianze con alcune delle prime moschee persiane. Le tombe di antichi popoli scavate nella roccia suggeriscono che questo tempio, fondato anche prima dell’arrivo dell’Islam in questi territori, fosse un tempio zoroastriano. Pranzo nel pittoresco canyon calcareo Kapamsay e proseguimento per la moschea sotterranea Sultan-Epe, un luogo sacro dedicato al protettore dei marinai (la visita della moschea non è consigliata alle persone con difficoltà motorie e che soffrono di claustrofobia a causa dei suoi corridoi stretti e bassi). Dall’esterno si nota solamente qualche cupola sporgere dal terreno ed è davvero difficile immaginare che sotto ci siano camere e corridoi. Pernottamento in tende igloo sulla costa del Mar Caspio. Pensione completa.

GIORNO 8 – sabato 16 settembre
Zhygylgan – Lago Saura – Aktau
Prima colazione. Partiamo all’esplorazione della valle di Zhygylgan (“Terra Caduta” in kazako) a pochi metri dal Mar Caspio, circondata da un’enorme scogliera fino a 50 metri di altezza. Scopriremo delle tracce dei suoi abitanti preistorici come tigri dai denti a sciabola e leoni del periodo Triassico, gli antenati degli odierni cavalli Tertapan. Proseguiamo verso il Lago delle Tartarughe con i suoi miti e leggende e le tracce millenarie della Grande Via della Seta. Dall’antica strada si passa alla moderna autostrada, lungo la quale si raggiunge Aktau nel primo pomeriggio. Pernottamento in hotel Grand Victory 4* o similare. Pensione completa.

GIORNO 9 – domenica 17 settembre
Aktau – volo di rientro
Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo di rientro. Arrivo in Italia e fine dei nostri servizi.