Vi invitiamo a scoprire con noi il cuore dell’Eurasia, l’incredibile Kazakistan, in cui si intrecciano le antiche tradizioni orientali e il mondo moderno occidentale, i futuristici grattacieli di Astana e la natura incontaminata delle regioni più remote fra deserti, canyon, laghi cristallini, paesaggi quasi alpini e città antiche.
PARTENZA DI GRUPPO: 19 SETTEMBRE 2023
oppure 16 SETTEMBRE PER L’ESTENSIONE NEL MANGYSTAU con 2 notti in tenda
GIORNO 1 – martedì 19 settembre
Italia – Volo per il Kazakistan
Arrivo in aeroporto in tempo utile, disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza per il Kazakhstan. Notte in volo.
GIORNO 2 – mercoledì 20 settembre
Volo – Almaty
Arrivo all’aeroporto di Almaty di prima mattina, incontro con il nostro personale locale e trasferimento in hotel
(early check-in incluso). Dopo la prima colazione partenza per la visita della città. Almaty potrebbe aver perso lo
status della capitale kazaka, ma rimane la prima città culturale, universitaria, turistica e d’affari del paese.
Conosciuta anche come “città giardino”, Almaty è famosa per le sue foreste di meli selvatici ai piedi del monte
Tien Shan. Scopriremo il Parco Panfilov, il quale prende il nome dalle 28 guardie Panfilov di Almaty, che morirono
eroicamente difendendo Mosca dall’invasione nazista nel 1941; la cattedrale di Zenkov, considerata di essere la
chiesa in legno più elevata del mondo; il Bazar verde (chiuso il lunedì); la Moschea Centrale. Successivamente
visiteremo i punti salienti della parte moderna di Almaty: la futuristica e trafficata via Al Farabey e la Piazza della
Repubblica con monumento dell’Indipendenza. Quindi trasferimento al Museo Statale, il più grande museo del
Kazakistan e uno dei più grandi musei dell’Asia centrale, le case museo sono la collezione più significativa di
manufatti storici, archeologici e politici kazaki. Nel pomeriggio visita della metropolitana di Almaty con i suoi
pavimenti in marmo e varie forme di opere d’arte alle pareti. Alla fine del tour, saliamo in funivia alla collina di
Koktobe, nella periferia sud-est di Almaty. Pernottamento in hotel Kazakhstan, Grand Sapphire o similare. Mezza
pensione con pranzo.
GIORNO 3 – giovedì 21 settembre
Almaty – Altyn Emel e le dune Barkhan – Aktau Katytau
Partenza di prima mattina verso il parco nazionale di Altyn Emel (circa 260 km) con colazione al sacco. Il parco
naturale è situato nella valle del fiume Ili ed è veramente unico nel suo genere con monumenti archeologici,
storici e culturali, specie animali e vegetali rare e in via di estinzione, incluso nella lista della biosfera naturale
dell’UNESCO dal 2017. All’arrivo, visita delle meravigliose dune cantanti di Barkhan. A differenza di altre dune, la
duna canterina Aigaikum, che letteralmente si traduce come “duna urlante”, con i suoi 150 metri di altezza, non
cambia forma a causa di una direzione speciale della rosa dei venti (durante la stagione delle piogge la duna non
“canta”). Pranzo e proseguimento del percorso verso le montagne colorate di Aktau Katytau (70 km su strada
sterrata dal gusthouse) con sosta per vedere uno degli alberi più antichi del Kazakistan. Secondo la leggenda, nel
XII secolo, sotto questo salice di 700 anni riposò il formidabile Gengis Khan con il suo esercito durante una
campagna in Asia centrale. Arrivo a Aktau Katytau e trekking leggero di due ore circa per ammirare dall’alto il
panorama sulle montagne vulcaniche rosso-bianche. Cena e pernottamento in guesthouse (servizi privati) ad Altyn
Emel. Pensione completa.
GIORNO 4 – venerdì 22 settembre
Altyn Emel – Black canyon – Kolsay
Prima colazione e partenza verso il villaggio Saty (circa 320 km), dove si trovano i bellissimi laghi Kolsay e il lago
Kaiyndy. Sosta lungo il percorso al Black Canyon e una fantastica vista panoramica sul fiume Charyn. Arrivo,
check-in e pranzo al guesthouse. Successivamente trasferimento al parco naturale dei laghi Kolsay nel Tien Shan
settentrionale. I tre laghi (1800, 2250 e 2700 metri sul livello del mare) sono circondati dalla maestosa foresta di
conifere che non lascerà indifferente nessuno. Dopo l’arrivo al primo lago Kolsay (1820 m), scenderemo lungo la
riva per raggiungere il pontile in legno e goderci il paesaggio e la natura incontaminata di uno dei posti più belli
del Kazakistan. Rientro al guesthouse nel villaggio Saty (1445 m), cena e pernottamento (servizi in comune).
Pensione completa.
GIORNO 5 – sabato 23 settembre
Kaiyndy – Charyn Canyon – Almaty – treno per Taraz
Prima colazione e partenza per il surreale Lago Kaiyndy (1867 m, circa 15 km in fuoristrada). Kaiyndy è un lago
molto giovane, apparso solo all’inizio del secolo scorso a seguito del terremoto del 1911. Si tratta di uno specchio
d’acqua dalle bellissime colorazioni, diventato famoso per gli alberi capovolti che spuntano al centro della sua
superficie, una vera foresta sommersa. L’acqua è così fredda (anche in estate la temperatura non supera i 6°) che
ha permesso di mantenere praticamente intatti gli abeti rossi asiatici. Proseguimento del percorso verso Charyn
Canyon (92 km circa), unico nel suo genere non solo in Kazakistan, ma in tutto il mondo. Il canyon si è formato
nell’era del Paleogene e ricorda il Grand Canyon del Colorado in Nord America, sebbene sia di dimensioni
inferiori. L’altezza dei ripidi pendii del canyon raggiunge 150-300 m. Pranzo al sacco durante l’escursione e
successivamente trasferimento alla stazione di Almaty (220 km circa) per prendere il treno notturno verso Taraz.
Pernottamento in treno (4 persone per scompartimento). Mezza pensione con pranzo.
GIORNO 6 – domenica 24 settembre
Taraz – villaggio kazako – Aksu Zhabagly
Arrivo a Taraz in mattinata, incontro con la guida locale e prima colazione. Visita della città di Taraz con i suoi
monumenti architettonici unici del Medioevo: il mausoleo Karakhan (XI-XII sec), il mausoleo Dautbek (XIII sec), il
complesso architettonico “Tekturmas”, uno dei luoghi di culto più antichi, costruito sulle rive del fiume Talas su
una collina che sovrasta la città. Visita del museo storico regionale con la sua collezione di sculture in pietra dei
secoli VI-X. Proseguimento verso un tipico villaggio kazako con soste lungo il percorso al Mausoleo “Aisha-Bibi”
(20 km da Taraz), un monumento di amore e fedeltà, l’unico in Asia centrale completamente rivestito con piastrelle
di terracotta e al mausoleo di Babaji-Khatun (XII secolo), noto per la sua originale cupola a 16 costoloni.
Scopriremo gli scavi archeologici dell’antico insediamento di Taraz, dove sono stati ritrovati numerosi reperti dei
secoli VI-XII. Arrivo nel villaggio kazako per il pranzo tradizionale presso un’associazione di nonne volontarie,
impegnate in progetti sociali. Le nonne kazake ci accoglieranno con il saluto shashu, che significa abbondanza e
successo per tutti e dopo il delizioso pasto ci canteranno canzoni tradizionali e mostreranno i loro prodotti
artigianali. Partenza per la riserva naturale di Aksu Zhabagly. Pernottamento in guesthouse (servizi in comune).
Mezza pensione con pranzo.
GIORNO 7 – lunedì 25 settembre
Aksu Zhabagly – Shymkent
Prima colazione e partenza verso il canyon colorato di Aksu, considerato il più profondo e pittoresco di tutta l’Asia
centrale. L’omonimo fiume della riserva, lungo 120 km, diventa bianco latte in estate, quando la corrente è più
turbolenta, mentre in primavere le sue acque sono blu. Dove il Piccolo e il Grande Aksu si fondono, il fiume forma
un canyon molto scenografico lungo 30 km, si tratta di una fessura tettonica apparsa come risultato di uno degli
ultimi cataclismi nel processo dell’orogenesi del Tien Shan. Visiteremo la grotta sospesa sul fiume, ci avvicineremo
a solo mezzo metro dalle sue acque e visiteremo il vecchio ponte costruito all’inizio del XX secolo. Pranzo al sacco
durante l’escursione e proseguimento verso Shymkent (1h30 circa). Pernottamento in hotel City o similare. Mezza
pensione con pranzo.
GIORNO 8 – martedì 26 settembre
Shymkent – Otrar – Turkestan
Prima colazione e visita di Shymkent. Scopriremo il Parco dell’Indipendenza, la Piazza Ordabasy e il Monumento
Zher-ana, quindi proseguimento verso il misterioso fiume Koshkar Ata con le sue acque sacre e curative e il
monumento Baidibek Bi, da dove si apre una bellissima vista sulla città.
Successivamente partenza verso Turkestan via Otrar (3h di tragitto circa). Sosta lungo il percorso per la visita del
mausoleo Arystan Bab e delle rovine della città di Otrar. L’antico insediamento di Otrar (o Farab in arabo) è stato
ritrovato per la prima volta nel 1969 con diverse strutture in mattoni, di cui un palazzo, delle moschee, un bagno e
dei forni. Le prime menzioni sull’eroica ma alla fine infruttuosa difesa di Otrar contro le forze di Gengis Khan
appartengono all’inizio del IX secolo, quando l’insediamento apparteneva alla città di Ispijab e allo stato
Samanide. Arrivo in Turkestan e pernottamento in hotel Khanaka o similare. Mezza pensione con pranzo.
GIORNO 9 – mercoledì 27 settembre
Turkestan – Sauran Ak Mechet – Turkestan / Volo per Astana
Prima colazione e visita della città. Durante il tardo Medioevo, Turkestan, noto anche come Yassy (I secolo d.C.)
era un luogo di soggiorno per i timuridi e successivamente per i deputati Shaybanidi, scelto come capitale e
centro di vita spirituale musulmana dai khan kazaki. Visiteremo l’incompiuto Mausoleo di Hodja Ahmed
(patrimonio dell’UNESCO), commissionato nel 1389 da Timur e il complesso dei Karavan Sarai.
In seguito partenza per l’antica città-fortezza di Sauran (30 km da Turkestan), capitale del khanato kazako-mongolo
Ak Horde dal XII al XVI secolo, per scoprire i suoi canali d’acqua sotterranei.
Nel pomeriggio rientro a Turkestan e pernottamento in hotel Khanaka o similare, oppure trasferimento in
aeroporto per il volo verso Astana. Mezza pensione con pranzo.
GIORNO 10 – giovedì 28 settembre
Turkestan – Volo di rientro
Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo di rientro in Italia.
*PER LE ESTENSIONI FACOLTATIVE NEL MANGYSTAU O AD ASTANA CONSULTARE IL PROGRAMMA COMPLETO