PRESENTAZIONE DEL VIAGGIO
Un viaggio alla scoperta dei rapporti culturali tra l’Anatolia e il Mediterraneo.
Il nostro viaggio farà base a Izmir, l’antica Smirne, che secondo la tradizione contendeva a Chio i natali di Omero. Da qui visiteremo i luoghi che hanno lasciato un’impronta nella storia del Mediterraneo: Focea, da cui partirono i fondatori di numerose città tra cui Massalia (oggi Marsilia), Kyme Eolica, città leggendaria fondata da un’Amazzone, da qui partirono alcuni dei fondatori di Cuma in Campania, Mileto, patria di filosofi, Didima, sede di uno degli oracoli di Apollo più importanti del mondo antico. E poi ci addentreremo alla volta di Sardi, di Afrodisia e di Hierapolis, la moderna Pamukkale. Non mancherà una visita a Efeso, città dalle molteplici vite, una tappa fondamentale per la grande influenza culturale che ebbe sul mondo greco, romano e poi cristiano.
DURATA:
11 giorni/ 10 notti
CHI ACCOMPAGNA:
STEFANIA BERUTTI
Stefania Berutti si laurea a Firenze con una tesi sul culto di Asclepio nella Macedonia ellenistica. Nel corso della ricerca di materiale per la tesi, ottiene una borsa Erasmus di sei mesi a Salonicco e partecipa a scavi a Pella e Dion, rispettivamente il centro politico e religioso dell’antico regno macedone. Dopo la laurea si sposta in Grecia dove frequenta la Scuola Archeologica Italiana di Atene: gli anni della Scuola sono estremamente formativi anche per la passione dei viaggi, infatti visita, per motivi di studio, i principali centri archeologici della Grecia continentale, delle isole dell’Egeo e della costa turca. Si specializza con una tesi iconologica sui bracciali di scudo greci di età alto-arcaica. Rientrata in Italia comincia una stretta collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Firenze e una più saltuaria collaborazione con il Museo Archeologico di Artimino, con gli Uffizi e con il Museo Archeologico Paolo Orsi di Siracusa. Tali collaborazioni sono improntate alla stesura di testi didattici e scientifici inerenti al percorso museale o a mostre temporanee. Nel frattempo, continua l’esperienza di viaggio e comincia la collaborazione con Archeologia Viva: per la rivista, Stefania programma e guida viaggi in Grecia, Turchia e Sicilia. Negli ultimi dieci anni, a queste attività di divulgazione archeologica, si sono aggiunte le esperienze di insegnamento di materie archeologiche e di storia antica presso istituti che si occupano dell’educazione universitaria di studenti statunitensi. Ultima, in ordine di tempo, la collaborazione con la sede fiorentina della Syracuse University.
Vorace lettrice ed entusiasta viaggiatrice, Stefania riversa alcune sue riflessioni tra antico e moderno nel blog www.memoriedalmediterraneo.com
PROGRAMMA:
GIORNO 1
Italia – volo – Izmir
Arrivo in aeroporto a Izmir dopo il volo dall’Italia con scalo a Istanbul. Trasferimento in hotel, cena, piccola
introduzione al viaggio e pernottamento in hotel.
GIORNO 2
IZMIR
Dopo colazione, usciamo per la visita della città. La città di Izmir è oggi la terza città più popolosa in Turchia
ed è un importante centro commerciale e fieristico. La storia di Izmir è però molto antica, le prime
attestazioni risalgono a circa 8000 anni fa e continuano in periodo Luvio e Ittita. L’antica storia di Izmir è
costellata di personaggi leggendari, che fanno comprendere la centralità del ruolo della città nell’ambiente
anatolico: qui è infatti attestata la tomba del mitico Tantalo, colui che osò sfidare gli dèi, e proprio da questa
città Erodoto affermava che partirono i Lidi che giunsero in Etruria guidati dal mitico Thyrreno. Nel VII
secolo a.C. Smyrne, antico nome di Izmir, è la tredicesima città della lega ionica di città greche sulla costa
anatolica, ma nel corso dei secoli seguenti l’impero lidio arriverà a distruggere il centro ellenico. Sarà poi
Alessandro Magno a rifondare Smyrne nel IV secolo a.C. Oggi il distretto di Bayraklı conserva le vestigia
dell’antica città, che prosperò anche in età romana. Il tour cittadino culminerà infatti nella splendida agorà di
età romana e infine nella visita al museo archeologico di recente inaugurazione. Cena e pernottamento in
hotel.
GIORNO 3
FOCEA – KYME – TEOS
La mattina, dopo la colazione in hotel, partiamo per la visita a Focea e poi a Kyme, centri fondamentali per
comprendere la centralità di Smyrne e del suo territorio nello sviluppo della cultura greca nel Mediterraneo.
Da Focea, infatti, partirono i Greci che fondarono la città di Massalia (odierna Marsiglia), quella di Elea (la
patria di Parmenide, in Campania), la città di Alalia in Corsica e quella di Olbia in Sardegna. Focea
controllava una buona fetta degli scambi commerciali con Naucrati, grande snodo commerciale nel delta del
Nilo, e probabilmente da Focea provenivano gli artigiani autori di una serie di celebri hydrie prodotte a
Cerveteri. Anche Kyme fu patria di commercianti che si spinsero dall’altra parte del Mediterraneo: da qui
provenivano, infatti, i fondatori della città di Cuma in Magna Grecia. Se di questi due centri sono pochi i
resti archeologici visibili, Teos è invece un luogo estremamente suggestivo, celebre per i resti del teatro e
dell’agorà. Se Smyrne era considerato il luogo natale di Omero, a Teos sappiamo che nacque il grande
poeta lirico Archiloco. Ritorno a Izmir, cena e pernottamento in hotel.
GIORNO 4
SARDI – ÇEŞME
Dopo colazione, partenza per la prima visita della mattina, Sardi, l’antica capitale del regno di Lydia. Qui il
mito si confonde con la storia, dal momento che la città alta è ubicata sul monte Tmolo, la patria di Dioniso,
mentre la città bassa è bagnata dal Pactolo, il fiume in cui Mida si purificò dal dono maledetto di tramutare
in oro tutto ciò che toccava. Inoltre, uno dei re più celebri di Lydia fu Creso, protagonista di eventi mitistorici
tra l’Anatolia e la Grecia. Oggi il sito archeologico ci permette di visitare la Sardi ellenistica e bizantina e tra i
monumenti più importanti è da annoverare sicuramente la sinagoga costruita durante il regno di Antigono
III, nel III secolo a.C. Dopo esserci goduti la grande area archeologica di Sardi, rientriamo sulla costa e
visitiamo un centro turistico, Çeşme, ma dall’importante museo archeologico. Situato in un castello
genovese, il museo di Çeşme raccoglie testimonianze di epoca ottomana, ma soprattutto i ritrovamenti del
vicino sito di Erythrai. Questa era una delle città greche della Ionia e un celebre sito oracolare, dove la
“sibilla di Erythrai” vaticinava ispirata da Apollo. Cena e pernottamento in hotel.
GIORNO 5
PAMUKKALE
Colazione in hotel e partenza. La giornata è dedicata alla visita di Pamukkale, l’antica Hierapolis. Situata
nella valle del Meandro, Hierapolis fu originariamente un centro frigio celebre per il culto di Cibele, antica
dea madre anatolica. La presenza di alcune sorgenti termali determinò la creazione di una struttura templare
associata a divinità infere: qui, infatti, si pensava fosse situato uno degli accessi al regno di Ade (Pluto), il
cosiddetto Plutonium. Soprattutto a partire dal II secolo a.C. la città si sviluppò come centro termale,
frequentato dai regnanti dell’impero Seleucida. Oggi il sito archeologico fa parte dei siti UNESCO e gli scavi
sono condotti dalla Missione Italiana, attualmente diretta dalla professoressa Grazia Semeraro,
dell’Università del Salento. Il nome moderno di Pamukkale significa, letteralmente, montagna bianca e
indica la collina che si è venuta formando nel tempo con i depositi naturali delle acque termali: una serie di
candide terrazze-piscina in travertino. Cena e pernottamento in hotel a Pamukkale o nelle vicinanze.
GIORNO 6
AFROFISIA – EFESO
Colazione in hotel e partenza. Una giornata nuovamente all’insegna di siti UNESCO dalla grande portata
culturale e dal grande impatto visivo oltre che emotivo. Afrodisia sorge su un sito già frequentato in età
neolitica e associato al culto di Cibele, la Grande Madre anatolica. Il nome arcaico fu probabilmente Ninoe,
legato a Nin, la dea accadica identificata poi con Astarte. E così, il filo rosso di queste divinità della fertilità
portò alla denominazione ellenistica in onore di Afrodite. Ma la visita del sito archeologico ci proietta in
epoca imperiale romana, quando il tempio di Afrodite venne monumentalizzato e con esso l’accesso tramite
il cosiddetto tetrapylo. Odeion, teatro e terme, sempre di II secolo d.C., sono sicuramente di grande
impatto, ma il monumento più sbalorditivo per dimensioni è lo stadio, lungo più di 200 metri e dalla
capacità di circa 30.000 posti. Piccola curiosità, tra i vari monumenti incontreremo anche un mausoleo
dedicato al professor Kenan T. Erim, colui il quale contribuì alla riscoperta del sito archeologico negli anni
Sessanta del Novecento. Nel pomeriggio, di ritorno verso la costa e verso Izmir, ci fermeremo a Efeso,
tappa obbligata di un viaggio archeologico sulla costa anatolica! Efeso fu una delle più grandi città ioniche
dell’Anatolia e tutto, qui, ci parla dell’origine stessa della storia greca. A Efeso furono prodotte le prime
monete in elettro (una lega di oro e argento), datate al VII secolo a.C., qui il tempio di Artemide finì con
l’essere annoverato tra le Sette Meraviglie del Mondo Antico e la statua di culto conobbe grande popolarità
anche in età imperiale romana. Visitando Efeso è possibile imbattersi nei monumenti meglio conservati
dell’arte romana dell’Anatolia, ma anche in siti estremamente suggestivi per la tradizione musulmana e per
quella cristiana: la grotta dei Sette Dormienti, la chiesa che ricorda il passaggio di San Giovanni e la
cosiddetta casa di Maria. Ritorno a Izmir. Cena e pernottamento in hotel a Izmir.
GIORNO 7
MILETO – DIDIMA
Colazione in hotel e partenza. L’ultima giornata del nostro viaggio ci porta a Mileto, celebre città natale dei
filosofi Talete e Anassimandro e dello storico Ecateo. Mileto fu una delle città principali della lega ionica
sulla costa anatolica e prosperò nell’VIII e VII secolo a.C., ma fu anche sfortunata protagonista di varie
ribellioni, contro i Persiani prima, poi contro la lega Delio-Attica, infine contro i Romani. A Mileto nacque il
celebre Ippodamo, cui si fa risalire la risistemazione urbanistica del Pireo di Atene e, più in generale, la
teorizzazione della struttura “a scacchiera” delle città greche del V secolo a.C. I resti ellenistici e romani
riescono a restituire solo una pallida idea della potenza culturale e commerciale di questa grande metropoli
ionica. Didima, infine, è un luogo di grande importanza spirituale per il mondo greco, perché sede di uno
degli oracoli apollinei più importanti, al pari di Delfi. Secondo Erodoto e Pausania a Didima l’oracolo era
presente già prima dell’arrivo greco nel VI secolo a.C., probabilmente era legato al culto di Cibele
Dyndimena, una delle epiclesi della Grande Madre Anatolica. Ed è proprio il tempio oracolare che visitiamo,
nella sua versione ellenistica, arricchito da colonne decorate alla base, da capitelli conformati a protome di
grifone, da due file di colonne che circondano la cella, da un pronao con quattro file di colonne, da una
soglia che sostiene una porta alta 14 metri. Una visione impressionante per un luogo in cui la potenza del
dio è espressa principalmente dalle schiaccianti proporzioni del suo tempio. Cena e pernottamento in hotel
a Izmir.
GIORNO 8
VOLO PER L’ITALIA
Colazione e trasferimento in aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo per l’Italia.